



Nella seconda metà del ‘500 papa Pio IV donò ai Gesuiti la piccola chiesa parrocchiale di S. Lucia per farne il centro della loro attività di formazione spirituale.Nel 1623 per agevolare la loro opera di insegnamento, commissionarono all’architetto romano Girolamo Rainaldi un progetto che rispettasse le esigenze della congregazione. I lavori di ricostruzione furono interrotti più volte fino al 1835 quando un comitato di cittadini, raccogliendo i fondi con una sottoscrizione pubblica, affidò il progetto all’architetto Angelo Venturoli che per motivi economici completò la grande navata con un’abside più ristretta di quella lasciata incompiuta. Nel 1866 la chiesa fu sconsacrata e divenne proprietà del Comune. Nel 1988 le celebrazioni per il IX Centenario dell’Università di Bologna furono l’occasione per il restauro e recupero definitivo della chiesa ricavandone, oltre a varie sale, la propria Aula Magna.Oggi, questa struttura raffinata ed elegante, è un contenitore per incontri ed eventi ad alto contenuto d'immagine. Può ospitare fino a 900 persone, mentre l’adiacente Aula Absidale ha una capienza di 300 persone.
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